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"Adatteremo il nostro ambiente legale in modo che la stabilità e l'innovazione del nostro centro finanziario possano avvantaggiare la finanza islamica". Queste parole di Christine Lagarde, ex ministro dell'Economia francese, riflettono oggi l'interesse della finanza islamica nei Paesi europei. Questo tipo di finanziamento potrebbe produrre 100 milioni di euro per la Francia, come indicato nel rapporto di Jouini-Pastré (2008) intitolato "Sfide e opportunità di lo sviluppo della finanza islamica per il centro finanziario di Parigi: Dieci proposte per incassare 100 milioni di €". Avremmo potuto risparmiarci la crisi dei subprime, la crisi del debito sovrano in Europa e la volatilità aggravata dei mercati finanziari, delle materie prime e dei prodotti alimentari sarebbe stata significativamente ridotta se i Paesi occidentali fossero stati in qualche modo ispirati dai valori della finanza islamica. La prima parte di questo libro ricorda la posta in gioco per la finanza islamica negli stati europei in un contesto globale di crisi post-finanziaria. La seconda parte prova a effettuare uno studio cronologico per elaborare un inventario della finanza islamica in Europa attraverso l’analisi di casi di studio dei Paesi leader in materia: Regno Unito, Turchia, Germania e Francia, senza dimenticare gli altri Paesi dell'Unione europea. Infine, la terza parte si concentra sulla fornitura di prodotti e servizi in un mercato il cui potenziale di crescita non è ancora molto sfruttato.

Finanza Islamica In Europa: (Italian Version)

13,90 €Prix
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